«Tutto il Catania minuto per minuto»: quando l’unione fa la forza

Così abbiamo scritto la storia

 

Una passione inossidabile e irrazionale, questo è per me il Catania, una malattia che da ormai un quarto di secolo mi costringe ad alcuni appuntamenti fissi. Una volta erano solo domenicali ma da quando il calcio è diventato spettacolo televisivo, non esiste un giorno fisso. Resta però il rito della partita e, per me, di un’appendice. Al triplice fischio finiscono infatti nel mio taccuino poche parole e molti numeri: una data, un risultato, le formazioni delle due squadre, i marcatori. Così da 25 anni. Molte di quelle pagine raccontano di polverosi campi di periferia, di batoste di proporzioni imbarazzanti, di una barca rossazzurra alla deriva in un mare di guai. Proprio quei fogli ingialliti fanno però risplendere per contrasto quelli che narrano invece vittorie epiche contro avversari apparentemente invincibili, successi agguantati all’ultimo istante, rimonte clamorose, mille imprese da ricordare. Emozioni incomprensibili per chi non soffre del virus rossazzurro.

Un giorno di dieci anni fa decido che è ora di riordinare tutto e di risalire ai dati relativi a stagioni non vissute in prima persona. Inizia così un viaggio negli archivi e nel tempo mentre di riflesso rivivo la storia della città. Intanto la mia collezione di cimeli si arricchisce di foto, articoli, statistiche, tutto materiale che, in un modo o in un altro, prima o poi, sento finirà in tipografia. Con immotivato ottimismo mi dedico così all’ambizioso progetto. L’impresa non è facile, ho bisogno di aiuto. L’arrivo di internet e la conseguente nascita della comunità multimediale rossazzurra mi semplifica un poco la vita. Mi permette di ampliare il mio archivio, di trovare nuove fonti, senza abbandonare la caccia di altri predestinati che potrebbero darmi una mano. Il primo nome che scovo è Roberto Quartarone, classe 1986. È sua la firma in calce ad alcune pagine della The Rec.Sport.Soccer Statistics Foundation, la più grande banca dati sul calcio liberamente consultabile on-line, e ad alcune delle più belle pagine di Wikipedia dedicate alla storia del Calcio Catania. Lo interpello via e-mail, aspetto paziente qualche tempo e alla fine il giovanotto mi risponde. Gli parlo del progetto di una pubblicazione senza precedenti, un’idea che anche a lui bazzica in testa da tempo, non resta che confrontarci. L’incontro avviene alla Biblioteca Ursino Recupero, luogo dove entrambi abbiamo già speso un sacco di tempo rileggendo le pagine di quotidiani d’epoca e riscoprendo preziose informazioni. Lo riconosco subito per la sciarpa rossazzurra che porta al collo, in poche battute mi dimostra di essere un tipo sveglio. Apre il suo portatile, mi mostra il suo impressionante database, in pochi click mi svela statistiche e record: l’acquisto più costoso, il giocatore più presente, la coppia-gol più prolifica… Quando insieme decidiamo di completare l’impresa, penso che arrivare in fondo non è impossibile. Ci organizziamo e lavoriamo sodo, ma la montagna che stiamo scalando è altissima, perché per raccontare una stagione non bastano i numeri, c’è bisogno anche della cronaca dei fatti e di immagini, che spesso dicono più di mille parole. Dopo un paio d’anni siamo ancora a metà strada. Servono rinforzi, ma proprio non sappiamo dove trovarne.

Poi, inaspettata, ecco la svolta. Girovagando per il web mi imbatto in un appello: «Vuoi scrivere la storia? Parte un progetto senza precedenti, ambizioso ai limiti dell'utopia e realizzabile solo con l'aiuto di tutti coloro che sentono come propria l’epopea del Catania e vogliono raccontarla». Può essere l’occasione giusta, propongo le mie idee, lascio il mio indirizzo e-mail e aspetto di avere notizie di altri…sognatori. Nel giro di una settimana ricevo il contatto decisivo: «Sono interessato al progetto di ricostruzione storica del Calcio Catania. Distinti saluti, Alessandro Russo (autore di “Angelo Massimino, una vita per (il) Catania”)». Sono lusingato e incuriosito, conosco Alessandro perché mi son fatto regalare il suo libro e perché è stato una delle anime del sodalizio etneo dopo la scomparsa di suo nonno, il “Presidentissimo”. Lui il mio stesso germe l’ha di sicuro. Ci sintonizziamo senza fatica sulla stessa lunghezza d’onda, fissiamo la prima riunione operativa, a casa sua. Invito anche Roberto, e appena arrivati Alessandro ci mette a nostro agio mostrandoci la sua scatola di ricordi rossazzurri, piena zeppa di materiale interessantissimo. Neanche lui è solo: ci presenta il suo amico Filippo Solarino, che si rivela il nostro valore aggiunto. Oltre ad esser testimone diretto di mille avventure a forti tinte rossazzurre dalla curva e in trasferta, è un concentrato di cultura calcistica. Gli mostro qualche bozza che lo stuzzica e non tarda ad aggiungere al volo qualche particolare per me inedito, insomma ci intendiamo all’istante. «Potremmo realizzare una specie di opera omnia rossazzurra», sentenzia. È fatta, anche lui è dei nostri. Non so ancora se arriveremo alla meta, ma la squadra ora è ben assortita; solo un ruolo è scoperto, quello dell’editore. Niente paura, ci pensa Alessandro, che aggancia Carlo Fontanelli, giornalista sportivo che grazie alla sua GEO Edizioni di Empoli annualmente sottrae all’oblio tantissime storie del calcio non solo italiane. Ci parlo un paio di volte e mi contagia il suo invidiabile entusiasmo, da tempo vorrebbe dedicare un volume al Catania.

Ormai la macchina è avviata, non potrei più fermarla nemmeno se lo volessi, non resta che rimboccarsi le maniche. Seguono altri mesi di lavoro intenso. Ognuno di noi ha una professione e una famiglia e non è facile ritagliarsi altro spazio per mandare avanti il progetto. Eppure ci riusciamo. Divisi i compiti ci riuniamo regolarmente per verificare lo stato dell’arte, intanto ci muoviamo sul territorio e conosciamo collezionisti, tifosi, protagonisti del passato rossazzurro. Tutti portano il loro contributo, una foto, un documento, un ricordo, tasselli piccoli e grandi che messi insieme creano un mosaico ogni giorno più completo. Dopo circa 18 mesi, ci stupiamo di quello che abbiamo davanti. L’anagrafica è completa, i quadri tecnici e societari non presentano lacune, tutti i tabellini sono al loro posto, le foto sono talmente tante che non sappiamo quali scartare.

Poi un giorno, mentre lavoriamo all’editing, Alessandro manda l’ennesima e-mail, si è inventato uno slogan: «Tutto il Catania minuto per minuto, la storia, la geografia, la letteratura e financo...la religione rossazzurra!» Suona bene, approvato per acclamazione. Siamo sotto il traguardo. La storia è stata scritta. Entro la fine del 2010 sarà in libreria, a portata di tutti.

Tutto il Catania minuto per minuto di Antonio Buemi, Alessandro Russo, Roberto Quartarone, Filippo Solarino e Carlo Fontanelli GEO edizioni. Per saperne di più c’è pure il gruppo su Facebook.



Antonio Buemi